Olga

LOVE WILL (NOT) TEAR US APART di Sabrina Pecci

“Carissima Olga, ricordi quando noi, amici di Arte Contemporanea Picena, ti chiedemmo una presentazione improvvisata del tuo “Il Divorzio Collaborativo”, di cui avevi appena pubblicato la prima edizione?

Eravamo di ritorno da una visita a una qualche collezione di arte contemporanea e tu, con quel modo fascinoso ed empatico che ti è proprio, oltre alle motivazioni personali e professionali che ti avevano spinta a praticare e diffondere un percorso innovativo per l’avvocatura italiana, ci raccontasti di come lungo questa strada ti eri fatta accompagnare dall’idea del potere unificante dell’arte e della sua forza comunicativa, idea maturata grazie anche alla frequentazione e condivisione dei nostri cosiddetti “viaggi d’arte”.

Adottare un linguaggio nuovo, visionario, comprensibile attraverso i canali emotivi prima che razionali, un linguaggio che è proprio della pratica artistica, può abbattere barriere altrimenti difficili da superare, così come di fronte al cortocircuito del dialogo affidarsi a codici espressivi alternativi allo scontro e rivolti alla responsabilizzazione dell’individuo e delle proprie scelte può modificare toni e rapporti deteriorati dall’incomprensione.

Sono sicura che molti di noi associati stasera saremo con te, non vediamo l’ora di ascoltare la traduzione critica di questa tua bellissima intuizione.

Grazie (e perdona l’estemporaneità).”

3 gennaio 2015, Sabrina Pecci

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