Il gioco d’azzardo, quasi trentaquattromila euro di debiti per consumazioni al bar, gratta e vinci, finanziamenti, a fronte di modeste entrate mensili da pensionata, definiscono l’essenza della prodigalità ossia “un comportamento abituale caratterizzato da larghezza nello spendere, nel regalare o nel rischiare eccessivamente rispetto alle proprie condizioni socio-economiche e al valore oggettivamente attribuibile al denaro”. Per la Corte di Cassazione lo sperpero di sostanze è presupposto per l’apertura dell’amministrazione di sostegno “indipendentemente da una sua derivazione da specifica malattia o comunque infermità e, quindi, anche quando si traduca in atteggiamenti lucidi, espressione di libera scelta di vita, purché sia ricollegabile a motivi futili.”
La misura di protezione dell’amministrazione di sostegno, nell’interesse della beneficiaria, appare «maggiormente idonea ad adeguarsi alle esigenze del soggetto, attesa la sua flessibilità e la maggiore agilità della procedura applicativa meno afflittiva rispetto alla pronuncia di inabilitazione». Leggi la sentenza della Corte di Cassazione n. 5492 del 7.3.2018 ADS CASSAZ SU PRODIGALIT
In foto Giovanni Manunta Pastorello, Ziggy. Acrilico su tela, 2018
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*Eugenio Montale, La casa dei doganieri, 1930.