Subito dopo aver ricevuto dal cliente il mandato a trattare il caso con il metodo Collaborativo occorrerà:
1. stabilire un rapporto di lavoro con l’altro avvocato, superare eventuali precedenti rapporti conflittuali, prendere in considerazione la nomina di un facilitatore della comunicazione da invitare se gli avvocati passano da comportamenti collaborativi a contraddittori;
2. confermare la scelta del metodo e che entrambi gli avvocati stiano preparando il proprio cliente alle stesse regole del processo;
3. rivelare apertamente gli eventuali squilibri potenziali e le forze destabilizzanti che i clienti portano con sé;
4. concordare l’ordine del giorno per la prima riunione a quattro con i clienti;
5. determinare come gestire il sostegno temporaneo sulle questioni urgenti e i tempi per l’esercizio della genitorialità per stabilizzare la situazione senza impegnarsi in una eventuale prematura negoziazione di problemi più complessi;
6. determinare il luogo in cui effettuare la prima riunione a quattro; stabilire chi, durante l’incontro, preparerà le copie di Accordo di partecipazione per la firma congiunta e chi preparerà la sintesi scritta dell’incontro;
7. confermare che entrambi rinunceranno al mandato e /o interromperanno il processo collaborativo se il proprio cliente dovesse agire in malafede.
Possono prevedersi anche incontri di contatto iniziali con altri professionisti coinvolti nel caso o se necessario più avanti.