Il disprezzo ossessivo è attrazione, sembrano dirci gli atti processuali di questa vicenda, nella quale due figlie minorenni verbalizzano e agiscono il loro rifiuto contro il padre, “con scenari presi a prestito […], crudeltà e insensibilità perpetrata.” Senza entrare nel dibattito “circa il consenso della comunità scientifica in ordine alla sindrome da alienazione parentale,” il Tribunale di Brescia dispone allora l’affidamento esclusivo al padre, affinché le due ragazzine ripristino un rapporto equilibrato, ostile o pacato come può essere naturalmente il contraddittorio filiale, eppure sulla base di una sua visione per com’è tutti i giorni e non per come la sua immagine può giungere loro elisa, attraverso il filtro e il vissuto materno. Leggi l’ordinanza del Tribunale di Brescia del 19.11.2018 ordinanza_tribunale-di-Brescia
In foto Silvia Idili, Visionaria 30. Olio su tavola, 2015. Per gentile concessione di http://www.eccellentipittori.it – Tutti i diritti riservati.