«Tutta la silenziosa gioia di Sisifo sta in questo. Il destino gli appartiene, il macigno è cosa sua. […] Egli sa di essere il padrone dei propri giorni […], cieco che desidera vedere e che sa che la notte non ha fine, egli è sempre in cammino. Il macigno rotola ancora. […] Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.» (Albert Camus, Il mito di Sisifo. Saggio sull’assurdo, 1942). C’è stato bisogno che Tribunale di Ascoli Piceno si pronunciasse con sentenza (21.5.2015) negando l’addebito della separazione chiesto dal marito che imputava alla moglie “di non attendere alle faccende domestiche e alle pulizie dell’abitazione familiare” per ribadire che “dal matrimonio non nasce alcun dovere giuridico né morale per il coniuge di provvedere, in via esclusiva rispetto all’altro, a tutte le esigenze della casa, bensì una fungibilità nei ruoli, adeguata alla dignità paritaria dei coniugi così come prescritta dalla Costituzione”.
In foto Giulia Huober, Legami o lègami. Tempera su carta intelata, 100×70 cm, 2019. Per gentile concessione di www.eccellentipittori.it – Tutti i diritti riservati.
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