Olga

LO ZEN E IL TIRO CON L’ARCO

Andrea Chiesi, Eskhatos 6. Olio su lino, 2018Nei lunghi anni alla tutela di anziani, infermi e bambini, àgape scuoteva l’anima mia, insieme all’angoscia con cui sin dalle prime ore del giorno mi muovevo in bilico tra il dover agire subitamente e il doverne rispondere, per di più senza rete, come un’acrobata sotto il tendone. Volti, nomi, storie, persone ai cui occhi sono stata odiosa, tesa in un’unica forma, arco, freccia, bersaglio: «Un colpo – una vita»; per esempio quando c’era da recidere il legame con la libertà, la casa e le abitudini, seppure malsane, disponendo, volenti o nolenti, l’ingresso in residenze protette. Nel decreto che allego il magistrato descrive con minuziosità la precarietà domestica, il bisogno di aiuto, l’eleganza mite dell’anziana signora dotata di cospicuo patrimonio ma ormai sola, a parte una nuora vedova dell’unico figlio, attrice non protagonista che meglio sarebbe non ci fosse affatto. E narra così bene per motivare la privazione di libero arbitrio che mentre leggevo, per un istante fugace, ero ancora io quell’amministratore di sostegno della vecchina, a cui deferisce il potere di prestare, in sua vece, il consenso all’inserimento in una casa di cura, come per una bimba canuta cui d’ora innanzi è inibito agire di sua iniziativa (cfr. artt. 358 e 411 codice civile). Giudice Tutelare Tribunale di Vercelli, 28.3.18, Est. Bianconi TRIBUNALE DI VERCELLI 28.3.2018

In foto Andrea Chiesi, Eskhatos 6. Olio su lino, 2018. Per gentile concessione di www.eccellentipittori.it – Tutti i diritti riservati.

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi