È il risarcimento per il vuoto affettivo-sostentativo dovuto alla mancanza del padre che il Tribunale di Vicenza liquida al quarantenne ex detenuto tossicodipendente, accogliendo la domanda contro il genitore naturale per il riconoscimento di paternità. Lo limita tuttavia al periodo circoscritto dalla sua nascita al compimento della maggiore età, in via equitativa, facendo riferimento al parametro della metà dell’assegno minimo mensile di mantenimento: né le scelte di vita “sbandata” del figlio né il ritardo nel promuovere l’azione possono essere infatti addossate al padre, il quale si era offerto da tempo di riconoscerlo e non aveva mai rifiutato di sottoporsi al test del DNA. Trib. Vicenza 24.10.2019
In foto Luigi Presicce, Il giovane De Kooning lynchato. Acrilico su tela, 60×48 cm, 2019. Per gentile concessione di www.eccellentipittori.it – Tutti i diritti riservati.